VELOSTAZIONI PER NOMADI SU DUE RUOTE Rifunzionalizzazione di un edificio storico come hub ciclistico nell'area dell'Anfiteatro romano d'Ivrea
L'Atelier affronta due importanti questioni riguardanti la mobilità ciclistica che i nostri territori pongono al progetto di architettura. La prima riguarda la necessità di dotare le ciclovie di lunga percorrenza di infrastrutture di servizio intese come spazi pubblici rivolti alle comunità di abitanti. La velostazione progettata è situata a Ivrea, rifunzionalizzando un edificio che insiste nell’area archeologica dell’Anfiteatro romano. La seconda questione riguarda l’impiego ai fini ciclabili delle infrastrutture storiche che offrono sedi ciclabili protette per le ciclovie di lunga percorrenza. L’area scelta rappresenta il punto di snodo tra la ciclovia della Via Francigena della Valle d’Aosta e la possibile ciclovia lungo lo storico Naviglio di Ivrea, che giunge a Vercelli e quindi in prossimità della ciclovia Eurovelo 8 lungo il Po.
L'Atelier ha affrontato entrambe le questioni proponendo come temi progettuali il progetto di restauro e di rifunzionalizzazione come velostazione e bike-hotel dell’edificio preesistente, il ripensamento della sua relazione e del suo ruolo nei confronti dell’area archeologica, il disegno del collegamento con la presa del Naviglio d’Ivrea.