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«La costruzione di una casa è diventata un’avventura. Occorrono pazienza, coraggio entusiasmo. Il progetto di una casa nasce sotto forme differenti. Istantaneamente, a volte, altre con penosa lentezza. Tutto dipende dalla possibilità e dalla capacità di trovare stimoli – il sostegno dell’architetto, difficile e decisivo. Ogni progetto di casa è quasi uguale: pareti, finestre, porte, tetto. Tuttavia, è unico. Ogni elemento entra in relazione con gli altri e, perciò, si trasforma».
Mi piace aprire l’Atelier del primo anno con questo breve testo di Alvaro Siza, del 1982 e inserito nella rivista “Costruir”. Le parole del maestro portoghese meglio di altre descrivono il lavoro dell’architetto che, nonostante l’esperienza, è fatto di fatica, ricerca ma anche tanta passione e entusiasmo. Ciò che mi interessa trasferire, oltre a quanto già descritto nel sillabo dell’Atelier, è la consapevolezza del fatto che un buon progetto si nutre di incertezza, coltivata con lo studio.
[Copertina: Biennale di Architettura, foto di Elena Vigliocco, Venezia 2023]