Redazione

Alice Barreca, Filippo De Pieri, Elisabetta Caterina Giovannini, Rossella Gugliotta, Luciana Mastrolia, Riccardo Rudiero.

 

Coordinamento

Daniele Campobenedetto

 

Direzione creativa

Dalila Tondo

 

Membri invitati

Caterina Barioglio

 

Hanno collaborato con la redazione o il comitato consultivo

Alessandro Armando, Caterina Barioglio, Michela Barosio, Michela Benente, Mauro Berta, Edoardo Bruno, Valeria Federighi, Francesca Frassoldati, Roberto Giordano, Silvia Gron, Tommaso Listo, Massimiliano Lo Turco, Manuela Mattone, Emanuele Morezzi, Matteo Robiglio, Nicola Russi, Silvia Tedesco, Francesca Thiebat, Elena Vigliocco.

 

TeleArchitettura si propone di raccogliere ed elaborare criticamente le esperienze didattiche della scuola di archiettura del Politecnico di Torino, valorizzando gli elementi che costituiscono opportunità d’innovazione nella formazione per la progettazione e nelle discipline relative all’ambiente costruito. 
 

TeleArchitettura declina questo obiettivo in due principali azioni.
 

1 – La piattaforma istituisce uno spazio di sperimentazione e confronto sulla didattica dell’architettura, la sua relazione con la società, la creazione di comunità tra docenti e studenti, le forme e gli strumenti della didattica.
 

2 – La piattaforma presenta i risultati dei Corsi di Studio triennali e magistrali in Architettura del Politecnico di Torino agli studenti di tutto il mondo.

 

TeleArchitettura è un progetto nato nel marzo 2020 dal Collegio di Architettura del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino. Dal 2023 fa parte delle attività del Centro per la Didattica del Progetto del Dipartimento di Architettura e Design.

Puoi contattare la redazione di TeleArchitettura all’indirizzo: telearchitettura@polito.it

 

La storia di TA


Il 27 febbraio 2020 dipendenti e studenti del Politecnico di Torino ricevono dal rettorato la prima di una serie di email che si susseguono con una certa costanza per le due settimane successive e che, oggi, potrebbero comporre un breve racconto epistolare a senso unico. La didattica è temporaneamente sospesa, l’accesso agli spazi dell’università limitato, la sospensione viene prolungata, le attività devono riprendere, ma non è possibile farlo in presenza: lezioni, ricevimenti, conferenze ed esami saranno tenuti, fino a nuova ordinanza, via telematica. Il progetto di TeleArchitettura nasce proprio in queste primissime settimane di chiusura, con l’intenzione di cogliere lo spostamento forzato su piattaforma digitale come un’opportunità per osservare come la didattica del progetto di architettura - che sulla presenza fonda una sua rappresentazione fatta di lavoro in gruppo, costruzione di plastici e disegni su tavole stampate - si sarebbe adeguata a una nuova forma e a nuovi strumenti.


Un’attività così caratterizzata dalla presenza come ne sarebbe uscita?
Si sarebbe stati in grado di trasmettere la pratica del progetto attraverso uno schermo?
Cosa si sarebbe potuto sperimentare?

 

Una piccola redazione di volontari, tra ricercatori e dottorandi, impostava un sito web, un account Facebook e uno Instagram, e chiedeva ai corsi di progettazione di condividere frammenti dalle registrazioni delle lezioni in cui emergessero con particolare efficacia le specificità di questa modalità inedita.


Dal momento in cui TeleArchitettura comincia a strutturare queste relazioni – con docenti e assistenti dei corsi, così come con le istituzioni interne al Dipartimento di Architettura – si trova però a dover riformulare più volte il suo mandato, in un processo articolato dalla dialettica tra scopi, funzionalità utilizzate e istanze coinvolte.


L’obiettivo iniziale era di avere a disposizione un spazio virtuale che svolgesse il ruolo di osservatorio su innovazioni e difficoltà con cui si sarebbe confrontata la didattica, uno spazio per incrementare la condivisione di soluzione adottate anche e soprattutto su questioni puntuali: come correggere le tavole nel modo più efficace, come ovviare all’impossibilità del sopralluogo, come gestire le revisioni individuali e il lavoro di gruppo.


Queste intenzioni sono state però riformulate nel paio di mesi successivi. Nel tentativo di surrogare almeno virtualmente l’impossibilità di accedere agli spazi in cui usualmente si tengono le esposizioni dei corsi di progettazione a fine semestre – le final reviews /open crits – si era proposto di ospitare sul sito web una selezione di tavole da ogni corso di progettazione. Proprio questa, immaginata come una funzione secondaria del progetto TeleArchitettura, diventava presto quella considerata come principale.


Dall’estate 2020 l’insieme composto da pagine web e social, così come gli strumenti per l’organizzazione interna e di relazione con i corsi, prendeva una nuova forma: il sito web si adattava ospitando sezioni appositamente pensate per l’esposizione di materiale grafico, e l’account Instagram, data la sua specificità nella condivisione di immagini, diventava molto più centrale di quello Facebook. Inoltre, veniva istituito un incontro in remoto, in cui presentare obiettivi e risultati dei diversi corsi, un’occasione di conoscenza reciproca, confronto e discussione sullo stato della didattica in remoto.

 

Da quel momento, la natura del progetto era cambiata, ma al contempo aveva aperto altre possibilità di sperimentazione e osservazione, in particolare rispetto a come si potevano rappresentare i rapporti tra i corsi, la scuola di architettura nel suo insieme e la comunicazione delle attività al suo esterno. Così, per l’anno accademico successivo, si preparava un sito appositamente progettato, con ampio spazio dedicato ai lavori dei corsi, e un archivio che raccogliesse mano a mano questo materiale. Soprattutto, la socializzazione e istituzionalizzazione del progetto si faceva sempre più compiuta, associandosi a un organo collegiale - un advisory board composto da vari professori in rappresentanza dei diversi corsi di laurea - che suggerisse e mediasse le iniziative dentro tutte le dimensioni della scuola. 


Nel 2023 TeleArchitettura è diventata parte del Centro per la Didattica del progetto del Dipartimento di Architettura e Design, e si concentra sulla comunicazione dei risultati della scuola di Architettura, sulla sua comunità, e sulla discussione degli strumenti per la didattica del progetto.