Il Parco come Bene Comune
L’atelier muove riflessioni sul ruolo delle aree naturali protette per promuovere la qualità del paesaggio, la biodiversità e la costruzione di politiche di sviluppo sostenibile. L’area di studio è il Parco del Po Piemontese tratto vercellese-alessandrino, ove è stato richiesto agli studenti di sviluppare una strategia di sistema per la pianificazione e la progettazione dell’area protetta e del suo contesto, entro il quadro definito dalla Carta Europea del Turismo Sostenibile. L’azione progettuale si articola a scala vasta e locale, agendo sul sistema ecologico ambientale, sulle emergenze storico-architettoniche, sul patrimonio culturale e paesaggistico, su territori sotto-utilizzati o dismessi, attraverso l’approccio dell’urbanistica e della sociologia dell’ambiente. Dall’interpretazione territoriale e dei piani (PPR, PTR, Piano dell’Area del Parco Fluviale del Po e relativa carta di sintesi) sono definiti figure per l’azione territoriale con attenzione al contesto paesaggistico (sistema delle aree protette, delle aree verdi, l’agricoltura e le cascine, l’uso del suolo e la struttura urbana, infrastrutture e mobilità). Ne deriva un quadro progettuale capace di costruire valori e di aprire le riflessioni alla discussione di strategie, obiettivi, azioni con attori (pubblici, privati, terzo settore) per cercare di aprire a prospettive di gestione collaborativa e di co-progettazione testabili nei focus progettuali (fino alla scala 1:500).